sabato 19 gennaio 2013

Sviluppo e stampa della fotografia


Il giorno 12 Gennaio abbiamo effettuato un laboratorio basato sulla fotografia analogica, utilizzando una reflex (non digitale) e un rullino Kodak Tmax 400.
Rullino in Bianco e Nero (400 Tmax)



Spirali e pellicole sviluppate
Tank e Spirale
 Il Soggetto in questione era il cortile interno della nostra scuola, quindi abbiamo esposto la pellicola ad una luce naturale, a dire il vero, in una giornata piuttosto nuvolosa. Dopo aver effettuato i nostri scatti, abbiamo continuato l'esercitazione sull'analogico utilizzando la camera oscura. Per prima cosa abbiamo sviluppato la pellicola. Il primo passo per eseguire tale procedimento è quello di inserire la pellicola dentro uno strumento chiamato Tank all'interno della quale si trova una spirale su cui la pellicola deve essere avvolta. Il tutto rigorosamente al buio.


Una volta entrati in camera oscura, abbiamo preso la pellicola sviluppata e scelto le foto da poter sviluppare. Scelte le foto, abbiamo immesso la pellicola contenente la foto in questione dentro un contenitore appartenente ad un apparecchio chiamato Ingranditore, indispensabile nello sviluppo delle foto, che punta una luce sulla pellicola in modo da proiettare l'immagine sul banco di lavoro, poi su un foglio foto sensibile per sviluppare il positivo. La foto sviluppata sarà in bianco e nero, visto l'utilizzo della pellicola in tale effetto. Una volta proiettata la foto sul foglio, si metterà nello sviluppo, arresto e fissaggio, in modo da sviluppare l'immagine.      

Ecco il risultato finale:

Fotografia stamapata da pellicola
























Alessandro Leso